Prezzo medio 45 €
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Siamo nello splendido Palazzo Graneri della Rocca, costruito alla fine del 1600, e sede da metà Ottocento del Circolo degli Artisti. Aveva già allora al suo interno la Tampa (taverna) punto di ritrovo di scrittori, musicisti e soprattutto pittori che donarono nel tempo ritratti e autoritratti. Il Circolo degli Artisti è diventato, nel 2006, il Circolo dei Lettori, e la Tampa un ristorante raffinato ed elegante, i dipinti fanno ancora bella mostra di sé alle pareti contribuendo a creare un’atmosfera davvero particolare. Da dieci anni opera in cucina Stefano Fanti, docente all’Alberghiero di Carignano, che ha portato qui la sua profonda conoscenza dei piatti della più pura e nobile tradizione piemontese. Dirige la sala Gabriele Paciulli con la bravissima sommelier Yukari Sato.
La tradizione nel piatto si diceva, e lo si vede subito da antipasti come le Lumache nel guscio, il Millefoglie di lingua e foie gras con pere e frutta caramellate all’aceto, e ancor più nei Tre assaggi della tradizione: cruda di vitello al coltello, magatello di sanato con salsa Monferrina e giardiniera, uovo cotto nel guscio con fusione di Plaisentif e porri dolci di Cervere. E si continua nei primi piatti, i vari tipi di pasta son tutti fatti in casa: Plin sulla glassa d’arrosto, Ravioli farciti a mano coi porri di Cervere su crema di “brandade” (baccalà), Risotto mantecato alla Bergese. Passiamo ai secondi: Tournedos di vitello detto alla “Rossini”, Cappello di prete di manzo cotto al cucchiaio nel Nebbiolo, La “mia” Finanziera, ma anche un Baccalà in guazzetto aromatico di maggiorana, favette, piselli e pomodori. Gran finale con Torino in tre assaggi: torta di mele e mandorle, bunet, zabaione ghiacciato. C’è un Menù degustazione Piemontese “7 assaggi” a 39 €. Carta dei vini imponente con circa 600 referenze, la fa da leone il Piemonte con circa l’ 80%, la restante percentuale di vini, indicati come “piacciono a Stefano e Yukari”, va al resto d’Italia, Borgogna, Alsazia e Champagne.
Scritto da Bruno Boveri
Ha sempre coltivato la passione per il cibo e il vino. Per più di vent’anni dirigente nazionale di Slow Food. Collabora alle guide del Gruppo Editoriale L’Espresso, scrive di gastronomia ed enologia su riviste e siti internet. Inoltre è Presidente della prima web radio europea dedicata al vino: La Voce del Vino/The Wine Voice.
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Tavolo eccezionale
Tutto perfetto; cucina, servizio, location. È stato un piacere pranzare qui. La ragazza in sala oltre ad essere professionale, è stata molto gentile, disponibile e attenta nei nostri confronti
Ristorante molto bello, piatti ottimi, servizio eccellente. Abbiamo mangiato la quaglia ripiena di fois gras e le lumache come antipasti, squisiti! Poi abbiamo preso i plin al tovagliolo e il galletto. Buonissimo tutto! Torneremo presto.
Questo ristorante è stato una piacevole scoperta nel giorno del mio compleanno. Ambiente tranquillo e raffinato. Il servizio pieno di gentilezza e sempre attento. Le portate sono eccellenti. Grazie, ritornerò con piacere.
Da tornarci!!!! Abbiamo preso un menù degustazione e assaggiato sette ottimi piatti. Personale molto gentile.
Piatti della tradizione piemontesi cucinati con cura e con materie prime di ottima qualità! L'uovo cotto nel guscio con fonduta e porri di cervere è assolutamente da provare, un emozione per il palato!
Bellissima location ma anche il menu degustazione merita un applauso. Piatti buoni con un pizzico di innovazione senza estremismi. Molto soddisfatti
Ambiente storico e affascinante, molto curata la sala: qualità delle materie prime eccezionale, realizzazione dei piatti perfetta (lumache di Cherasco superbe), servizio attento. Tempi di attesa lievemente dilatati, un po' più di cura alle toilette. Vivamente consigliato.
Esperienza ricca di emozioni. Location unica, ambiente elegante, atmosfera piacevole. Sevizio accurato, personale molto attento anche al minimo dettaglio. Cucina della tradizione con ottimi prodotti sapientemente cucinati e molto ben presentati. La lista dei vini può soddisfare i migliori degustatori. Prezzi coerenti con l'offerta.
Gusto, qualità e bellezza.....
Location elegante, ottimo servizio.
Locale accogliente..servizio perfetto e cibo ottimo .. tornerò certamente
Un'esperienza totale... davvero inarrivabile... grazie!
Ottimo ristorante.Servizio eccellente.Personale molto attento.Ottima spiegazione sia dei piatti e sia abbinamento vini.Bravi continuate cosi.
Piacevole scoperta, ambiente molto bello personale molto cortese e menu che poggia sulla tradizione piemontese di stagione ma con rivisitazioni interessanti. Un paio di punti da sistemare, musica di sottofondo piacevole ma volume uno alto, carta dei vini ampia, ma non tutto disponibile, sarebbe meglio tenerla aggiornata. In complesso una buona esperienza da ripetere
E' la second volta che andiamo in questo ristorante ed è stata una piacevole conferma. Qualità del cibo eccellente come l'atmosfera e l'accoglienza. Ci torneremo sicuramente.
Tutto perfetto! Le promesse del menu sono state rispettate! Funghi eccezionali, lista vini completa e locale veramente originale, lo consiglio
Toccata e fuga a Torino. L'abbiamo scoperto grazie a The Fork e siamo stati proprio bene. Pranzo rilassante in un palazzo storico in centro; saletta dove il tempo pare essersi fermato: noi abbiamo apprezzato. Ordinato alla carta ma c'è anche un menù degustazione. Interessante la possibilità di ordinare un tris di antipasti e di dolci. Raviolini "plin" al tovagliolo assolutamente da provare ma anche quelli al sugo d'arrosto sono strepitosi ! Uovo e finanziera ci sono piaciuti molto! Ottimo. Personale molto gentile. Bravi.
Location fantastica (il CIRCOLO DEI LETTORI), le pareti tappezzate di ritratti rendono la sala estremamente calda e piacevole. Il problema è stato il risotto al funghi, un fuorimenu: cottura del riso perfetta ma...funghi totalmente insapori!. Fatta presente la cosa, interviene lo chef con cui inizia un vivace "scambio di opinioni": Lui: ' ho comprato un'intera cassetta di funghi perché BELLISSIMI!!' Io 'non basta...i funghi devono essere BUONISSIMI !!'. Lo chef se ne va visibilmente seccato. Annullo il piatto di funghi alla griglia e termino con un eccellente dessert. Nel conto finale...il risotto scompare. Stavolta chiamo lo chef per ringraziarlo e per la bontà del dolce e per l'estrema correttezza nel conto! La serata termina con una piacevole conversazione sul locale, la difficile situazione del momento. Tanti auguri sinceri allo chef per la sua passione in cuciba...se lo merita totalmente!!
Eleganza, perfezione e atmosfera...li troverete in via bogino 9 al Ristorante Circolo dei Lettori!Qualita’, bontà dei piatti e un consiglio per il vino renderanno la vostra serata d’altri tempi...
Ristorante d'eccezione, mi sono gustato il percorso gastronomico con il vino consigliato dalla sommelier. Tutto molto buono e ricercato, devo dire anche esperienza divertente!
Pranzo: dal Lunedi alla Domenica dalle 12:00 alle 18:00
Cena: chiusi
Domenica pranzo aperto
Via Giambattista Bogino 9, 10123, Torino, Italia
Piemonte, Città metropolitana di Torino, Mole Antonelliana
UN LUOGO STORICO - Il ristorante, situato nelle sale storiche caratterizzate dalla galleria di ritratti di artisti piemontesi e da dipinti giocosi, offre le specialità della tradizione piemontese, reinterpretate in maniera leggera con la stagionalità delle primizie.
LE PROPOSTE DELLO CHEF - Battuta al coltello di Vitello Fassone e Porcini crudi;Girello di Vitello Fassone cotto rosa con salsa Tonnata;Peperone Corno di Bue di Carmagnola farcito alla Piemontese; Frollino con Zucchine Tonde Chiare e Fiore farcito di Seirass.
GIOVANI PROFESSIONISTI - Il Circolo dei Lettori propone buffet, colazioni di lavoro e cene tematiche preparate da un team di giovani professionisti, guidati dallo chef Stefano Fanti.
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