TheFork sostiene il Veganuary, perché fa bene a te e all'ambiente
TheFork sostiene ormai da anni il Veganuary, la sfida a passare il primo mese dell'anno vivendo uno stile di vita vegano. Ma mai come quest'anno è importante sottolineare che questa è un'occasione soprattutto per il nostro pianeta
L'abbiamo raccontato spesso qui su TheFork: Veganaury sta per Vegan January e si tratta dell'iniziativa di una ong britannica che ha pensato di impostare una sfida un po' ludica con un risvolto però importante. Far sì cioè che le persone iniziassero a prendere in considerazione l'opzione di trascorrere un gennaio completamente vegano, rinunciando cioè a ogni tipo di proteina animale per i primi 31 giorni dell'anno.
Perché? Ma perché è sempre più evidente che uno stile di vita vegano è sicuramente positivo per l'ambiente. Soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione, infatti, è ormai appurato che i vantaggi della rinuncia alle proteine animali ha molteplici risvolti salutari, non solo per il nostro organismo ma anche per l'ambiente tutto. È innegabile, per esempio, che molti anelli della catena della produzione industriale di carne e derivati pesi in modo considerevole sull'inquinamento atmosferico e sullo sfruttamento delle risorse naturali.
Scegliere di rinunciare, anche se per un periodo limitato, alle proteine animali, dunque, significa anche fare qualcosa di concreto per l'ambiente: mangiare più frutta e verdura, meno cibi elaborati e soprattutto meno carne e latticini finisce per alleggerire il peso che la nostra alimentazione rappresenta a livello di impatto ambientale. Senza considerare che una dieta che predilige le proteine vegetali è più salutare per il nostro corpo, prevenendo malattie e altri scompensi.
I vantaggi del Veganuary
Sono anni, questi, in cui con sempre più evidenza ci troviamo di fronte agli effetti più disastrosi del cambiamento climatico: alluvioni, siccità, scompensi di temperatura, migrazioni dovute alla mancanza di risorse e altri stravolgimenti che non sono solo di natura ambientale ma anche socio-economica e dunque anche politica. Ognuno di noi, però, può e anzi deve fare la propria parte per alleggerire il carico che l'umanità esercita su questa Terra sempre più surriscaldata e in esaurimento di risorse.
Bastano piccoli passi, come anche quello per poche settimane di dedicarsi al Veganuary. Molti, se proprio non per convinzioni etiche, iniziano per puro gioco o curiosità, per una sfida con sé stessi. E nel mentre, anche grazie ai tanti indirizzi di ristoranti veg disponibili per esempio su TheFork, scoprono che la cucina vegana non è noiosa, insapore o respingente come molti vorrebbero descriverla. Insomma, il mese di gennaio è proprio il momento giusto per iniziare l'anno col piede giusto, facendo del bene all'ambiente e magari permettendo anche di fare esperienze culinarie nuove e sorprendenti.