TheFork Restaurants Awards by Identità Golose scopre le novità della ristorazione
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TheFork Restaurants Awards by Identità Golose scopre le novità della ristorazione

08/06/2021
3 minuti

Pioggia di stelle su molti ristoranti che hanno partecipato alle prime due edizioni dei TheFork Restaurants Awards 

Sono molti i ristoranti che hanno sfilato nelle prime due edizioni di TheFork Restaurants Awards by Identità Golose ad aver ottenuto ieri anche il riconoscimento da parte della Guida Michelin, ricevendo la prima stella. Obiettivo dunque raggiunto per i TheFork Restaurants Awards, pensati da TheFork e Identità Golose per individuare le novità del panorama gastronomico più promettenti d'Italia. Il vincitore dell'edizione 2019, L'Alchimia ha portato a casa ieri la prima stella Michelin.

Alberto Tasinato, patron de L'Alchimia, ha voluto un locale diverso da un bistrot e da qualsiasi ristorante gourmet presente sulla piazza meneghina: l’accoglienza vuole essere confortevole, il servizio molto presente e curato, in un ambiente dall’atmosfera rilassata, easy, familiare. La cucina proposta dallo chef Davide Puleio punta a una creatività che risulti comprensibile a tutti, ma al tempo stesso intrigante e contemporanea. L'Alchimia è tra i top chef che aderiscono al TheFork Festival, proponendo un menù a € 49 che comprende 4 portate (un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) a scelta dalla carta del ristorante (bevande escluse). Un'occasione irripetibile per essere tra i primi a provare uno dei nuovi stellati d'Italia.

Ma non è certo l'unico locale che i TheFork Restaurants Awards hanno individuato per primi. Tra i nominati dell'edizione 2019 che hanno ottenuto una stella Michelin nella guida 2020 anche Villa Naj e George Restaurant. Il primo ristorante si trova a Stradella, nel cuore dell’Oltrepò Pavese e propone un menù che viene periodicamente aggiornato all’insegna della freschezza, dell’eccellenza e della stagionalità della materia prima.

A Villa Naj potrete lasciarvi trasportare in uno scenario unico con scorci d’altri tempi attraverso.

Il secondo ristorante è invece al sesto piano del Grand Hotel Parker’s, il cinque stelle lusso di Napoli sinonimo di accoglienza dal 1870. Completamente rinnovato nel design e con cucina a vista sulla sala, vede ai fornelli la giovane brigata dello chef Domenico Candela napoletano classe 1986. In ogni piatto lo chef manifesta padronanza delle tecniche e ingegno nell’abbinare materie prime del territorio e ingredienti internazionali.

George Restaurant propone una cucina solida in cui predominano rigore, estro creativo e stile.

Tra i nominati dell'edizione 2018 che hanno ricevuto la prima stella figurano Impronte a Bergamo e  Josè Restaurant a Torre del Greco.

Impronte è un ristorante che vive di verità, ricerca, qualità e personalità.

Caratteristiche che raccontano la filosofia della cucina e della sala, che con funzioni distinte ma con un’unica anima, lavorano per offrire al cliente il piacere di passarvi il proprio tempo. Ciascun piatto nasce da un ricordo, un’emozione vissuta che in cucina prende vita e si arricchisce di ricerca e tecnica a servizio della valorizzazione della materia prima. Una proposta stagionale e fresca che comunica con il territorio, con la tradizione così come con l’innovazione.

Josè Restaurant è racchiuso  tra il Vesuvio e l’azzurro del Golfo di Napoli, al centro di Torre del Greco.

A investire in questo nuovo progetto gastronomico è stata la famiglia Confuorto, originaria della città del corallo, affidandosi alla collaborazione di Domenico Iavarone, giovane chef e dalle profonde radici territoriali, amante delle materie prime ed attento ricercatore di prodotti genuini e di qualità. Ad affiancarlo in sala, con eleganza e maestria, il siciliano Enrico Moschella.

A questi si aggiungono anche altri nominati delle precedenti edizioni dei TheFork Restaurants Awards come Da Gorini, Petit Royal e Condividere.

Molti i nuovi stellati sbarcati in generale su TheFork, oltre a quelli già segnalati nella newsletter dedicata, meritano una menzione quelli che al momento non sono prenotabili per chiusure stagionali, ma che lo saranno nella stagione estiva: Otto Geleng, Chef Roberto Toro a Taormina, Ristorante Monzù , Chef Luigi Lionetti, a Capri; Ristorante La Tuga, Chef Adriano Dentoni Litta, a Ischia

 

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