Elogio della scarpetta, ecco le regole per farla alla grande
La scarpetta è un’usanza tutta italiana che trova le sue origini nella cultura popolare e che, considerata per i puristi un tabù, oggi decisamente un rituale di puro piacere. Ecco le regole di TheFork per farla al meglio
Ci sono diverse scuole di pensiero legate alla scarpetta: c'è chi ritiene che sia estremamente maleducato prendere il pane e inzupparlo nella salsa o nel sugo rimasto sul piatto. Eppure, secondo alcune versioni del Galateo, procedere con la mitica scarpetta raccogliendo salsa, sugo o guazzetto dal piatto con un fragrante pezzo di pane è un segnale inequivocabile di apprezzamento per la pietanza che si è appena consumata. Attenzione però: facciamolo nelle situazioni più informali (e magari infilzando il pane con la forchetta e non con le mani).
Le regole di TheFork
TheFork ha stilato un decalogo per guidarvi in questa raffinata e antica arte:
- Qualsiasi sugo o condimento ha il diritto di essere raccolto con la scarpetta, soprattutto se abbondante.
- No ai sostituti del pane, sì alle pagnotte morbide e con tanta mollica. Per non sprecare nulla, qualcuno addirittura lo preferisce, si può utilizzare anche il canto (o “culetto”) del filone di pane.
- Evitare di rimanere senza pane, un errore da novelli! Conservarne sempre un pezzo prima che il cestino si svuoti o venga rimosso dalla tavola.
- Attenzione a non farsi portare via il piatto prima del tempo, la distrazione si paga cara!
- Sporcarsi leggermente le dita fa parte dell’esperienza, oltre ad essere sinonimo di grande gradimento.
- Dosare bene la proporzione tra le dimensioni del pezzetto di pane e la quantità di sugo, che deve sempre essere generosa.
- Non fare la scarpetta nel piatto del vicino, potrebbe non prenderla benissimo.
- Lo stesso pezzo di pane può essere pucciato più volte.
- La possibilità di sporcarsi maglietta o camicia esiste ed è reale, ma un vero campione di scarpetta di certo non desiste!
- Diffidare sempre di chi non fa la scarpetta a fine pasto.
Ma quali sono i piatti su cui la scarpetta non può proprio essere evitata? I must sono ovviamente la pasta al pomodoro o al ragù, un grande classico, ma anche le zuppe di pesce, il sautè di cozze o il vitello tonnato. E per chi vuole una parvenza di mossa salutare, l'insalata al pomodoro, col sughetto rilasciato con un mix di olio e sale, è la svolta!
Lo dicono i dati
Se vi sentite più o meno in imbarazzo a procedere con la scarpetta, sappiate che siete in grandissima compagnia: l’abitudine di assaporare i piatti fino all’ultimo si verifica sempre più frequentemente anche al ristorante e in situazioni più raffinate. Secondo un sondaggio realizzato da TheFork il 28% degli intervistati dichiara di fare la scarpetta solo in ristoranti poco formali, mentre la maggioranza (58%) ammette di cadere nella tentazione indipendentemente dal livello di raffinatezza del locale. Del resto, quale chef si direbbe scontento di ricevere indietro i propri piatti completamente lustri e ripuliti?