Un piatto di spaghetti
Piatto di spaghetti e salsa di pomodoro fresco
Curiosità

Piatti tipici campani: 15 specialità da assaggiare assolutamente

29/06/2023
8 minuti

Gli antichi Romani la chiamavano Campania Felix e avevano ragione: la Campania ha una tradizione culinaria antichissima, frutto dell’influsso dei numerosi popoli che l’hanno abitata e di un territorio dalle caratteristiche climatiche uniche.

È inoltre la regione italiana che detiene il primato per numero di prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Ma quali sono i cibi che hanno fatto la storia della gastronomia campana? Ecco una lista dei 15 piatti tipici campani da conoscere (e assaggiare) assolutamente.

La pizza, la regina dei piatti tipici campani

La pizza, una specialità di Napoli
La pizza col cornicione alto è la regina dei piatti tipici campani!

La pizza è la regina della gastronomia napoletana e la sua storia inizia proprio con una regina: Margherita di Savoia.

Nel giugno del 1889, infatti, il cuoco Raffaele Esposito offrì ai reali d’Italia una pizza condita con pomodoro, mozzarella e basilico, tre ingredienti che riprendevano i colori della bandiera italiana.

La Regina rimase talmente colpita dalla bontà del piatto che Esposito decise di battezzarlo “pizza Margherita” in suo onore.

La tradizione napoletana prevede solo due ricette, la pizza Margherita e la pizza marinara, con pomodoro, aglio, origano e olio extravergine di oliva, ma oggi la pizza viene condita in molti modi diversi e ne esistono molte varianti, come il calzone o la pizza fritta.

Il casatiello, uno dei piatti tipici della Pasqua in Campania

Casatiello, uno dei piatti campani tradizionali
Il casatiello, il protagonista delle vacanze di Pasqua!

A Napoli, il casatiello è sinonimo di vacanze di Pasqua.

Questa ciambella di pasta di pane condita con formaggio, strutto, ciccioli, salumi e uova, contiene infatti molti simboli pasquali: la forma rotonda richiama il ciclo della risurrezione, mentre le uova intere che lo decorano sono avvolte da due lembi di pasta che ricordano la croce.

Si tratta di una ricetta che ha almeno quattro secoli, a cui fa riferimento anche lo scrittore napoletano Giambattista Basile nella sua favola La gatta Cenerentola

Ancora oggi è la specialità di Napoli più consumata durante il periodo pasquale e soprattutto a Pasquetta, dato che è un ottimo pranzo al sacco.

Dalla Costiera con furore: gli gnocchi alla sorrentina

Gnocchi alla sorrentina, un cibo tipico della Campania
Cosa mangiare in Campania? Gli gnocchi alla sorrentina, ovviamente!

Patate, farina e acqua, e poi salsa di pomodoro, fiordilatte, parmigiano e basilico: la magia degli gnocchi alla sorrentina sta in questi semplici ingredienti. 

Questo primo piatto semplice ma delizioso è stato inventato a Sorrento e viene servito in un tegame di terracotta chiamato pignatiello.

Gli spaghetti alle vongole, protagonisti del cenone della Vigilia

Gli spaghetti alle vongole, uno dei piatti tipici della Campania
Tra i piatti campani più preparati a Natale ci sono gli spaghetti alle vongole

A Napoli, il casatiello sta al giorno di Pasqua come gli spaghetti alle vongole stanno alla Vigilia di Natale.

Nonostante si tratti di un piatto molto diffuso in molte località marittime italiane, gli spaghetti alle vongole sono un must dei cenoni natalizi napoletani e si condiscono rigorosamente con sale, olio, aglio, prezzemolo e pepe nero, per esaltare al massimo il sapore delle vongole.

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La caprese, l’antipasto campano per eccellenza

 La caprese è uno dei piatti tipici della Campania
La caprese è uno dei piatti campani più conosciuti al mondo

Un antipasto semplicissimo ma delizioso: la caprese è un piatto a base di pomodori fiascone (o, in alternativa, San Marzano), mozzarella di bufala e basilico, condito con sale e olio. 

Nonostante il suo nome derivi dall’isola di Capri, il piatto in sé potrebbe non essere originario dell’isola: viene comunque considerato uno dei principali piatti tipici della Campania. 

La bruschetta, uno dei piatti tipici campani più famosi

Bruschetta con pomodoro, piatto tipico campano
Semplice ma deliziosa, la bruschetta è uno dei cibi tradizionali della Campania

 Proprio come la caprese, anche la bruschetta deve il suo successo alla sua semplicità.

Nata come spuntino per chi lavorava nei campi, nella tradizione campana la bruschetta viene condita con pomodoro fresco, olio, aglio e origano. 

Il termine deriva dall’espressione pane bruscato (ossia pane abbrustolito), di origine laziale-abruzzese: si tratta infatti di un piatto che presenta varianti diverse in almeno dieci regioni italiane.

Gli spaghetti con la colatura di alici: una specialità di Cetara!

Un piatto di spaghetti con la colatura di alici
La colatura di alici è uno dei cibi più antichi della Campania!

Cetara non è solo un piccolo borgo di pescatori della Costiera amalfitana, ma anche il luogo di nascita di una specialità eccezionale: la colatura di alici, una salsa che deriva dalla tradizione di conservare le alici in una soluzione di acqua e sale.

Questa tecnica affonda le radici nei secoli e risale all’epoca dei Romani, che producevano una salsa a base di pesce molto simile, il garum. Questa preparazione è stata poi recuperata dai monaci della Costiera durante il Medioevo, anche se le prime testimonianze scritte della sua ricetta risalgono al 1807.

Oggi, la colatura di alici viene utilizzata soprattutto per condire spaghetti e linguine.

La frittata di spaghetti, lo street food campano

Frittata di spaghetti, uno dei piatti tipici della Campania
La frittata di spaghetti è un classico spuntino campano

 Proprio come il casatiello, in Campania la frittata di spaghetti è protagonista di picnic, pranzi al sacco e aperitivi.

Nata come modo per riciclare la pasta avanzata, con il tempo alla ricetta originale a base di pasta e uova si sono aggiunti formaggi, salumi e altri ingredienti a scelta.

Salsiccia e friarielli, uno dei cibi tipici napoletani

 Un piatto di salsiccia e friarielli, specialità di Napoli
Uno dei cibi tipici napoletani per eccellenza: salsiccia e friarielli!

A sasicc’ è ‘a mort d’ ‘o friariell”, recita un detto napoletano, e noi non potremmo essere più d’accordo!

Salsiccia e friarielli sono infatti un binomio perfetto che, nella cucina partenopea, può essere servito come secondo, contorno o condimento per panini, calzoni e pizze.

Un piatto povero che è strettamente collegato alla storia della città di Napoli e del territorio: non a caso, in passato, la collina del Vomero è stata a lungo chiamata “o colle de’ friarielle”.

I cannelloni alla napoletana: una delizia!

Cannelloni alla napoletana ripieni con pomodoro e spinaci
Una variante dei classici cannelloni alla napoletana con gli spinaci

I cannelloni alla napoletana sono un’altra specialità della città partenopea, da non confondere con i cannelloni toscani, romagnoli, umbri o piemontesi.

La ricetta tradizionale prevede infatti un ripieno di uova sode, mozzarella, parmigiano e ragù napoletano, a base di carne di manzo e di maiale, cipolle, passata di pomodoro e vino rosso.

Il risultato è un comfort food che a Napoli non può mai mancare durante il pranzo della domenica!

Il sugo alla genovese, una specialità… di Napoli!

Piatto di spaghetti alla genovese con cipolle e manzo
Il sugo alla genovese è uno dei cibi tipici napoletani!

Non lasciarti ingannare dal suo nome: il sugo alla genovese è una specialità di Napoli a base di cipolle e carne di manzo da moltissimi secoli!

La sua ricetta appare infatti nel Liber de Coquina, uno dei primi ricettari occidentali scritto a Napoli tra il XIII e il XIV secolo. 

Si tratta quindi di una delle più antiche salse per la pasta della tradizione italiana, usata ancor oggi per condire gli ziti. 

Le zeppole di San Giuseppe, un must per la Festa del Papà

Zeppola di San Giuseppe, piatto tipico campano
Una zeppola di San Giuseppe, dolce tipico campano

Le zeppole di San Giuseppe sono il dolce tipico campano che segnala l’arrivo della Festa del Papà (19 marzo).

A partire dagli stessi ingredienti (farina, zucchero, uova, burro, olio d’oliva, crema pasticcera e amarene), la tradizione napoletana prevede due varianti: una fritta e una al forno. 

Esistono varie ipotesi sull’invenzione di questo dolce, che viene attribuita sia alle suore di San Gregorio Armeno che a quelle della Croce di Lucca o a quelle dello Splendore. La prima ricetta scritta risale invece al 1837, nel trattato di cucina napoletana scritto da Ippolito Cavalcanti.

Cosa mangiare in Campania? Il babà, ovviamente!

Babà al rum, dolce tipico campano
Il babà è una delle specialità partenopee per eccellenza!

Anche se le sue origini sono polacche e francesi, il babà oggi è, a tutti gli effetti, uno dei dolci più apprezzati della pasticceria napoletana.

Fu infatti il re di Polonia Stanislao Leszczyński a inventarne la ricetta, imbevendo un dolce tipico polacco in vino e sciroppo. In seguito, questa preparazione venne perfezionata da un cuoco francese, che gli diede la classica forma a fungo e sostituì il vino con il rum.

Oggi, esistono diverse varianti del classico babà napoletano, che può essere aromatizzato al limoncello o con altri liquori, essere ripieno di cioccolato o panna o essere usato come base per la celebre “torta babà”.

La sfogliatella, un dolce tipico campano

Sfogliatelle ricce, piatto tipico campano
Frolle o ricce, le sfogliatelle sono un classico dolce campano

In Campania, la sfogliatella non è un dolce, è un’istituzione!

Le sue origini risalgono al XVIII secolo, quando una suora di un convento vicino a Salerno trasformò un po’ di avanzi di semola bagnata nel latte, frutta secca, zucchero e limoncello in un ripieno per un cappuccio di pasta sfoglia.

Il dolce venne battezzato Santarosa ed ebbe moltissimo successo, ma la sua ricetta rimase segreta per anni. 

Il pasticcere napoletano Pasquale Pintauro riuscì a scoprirla nell’Ottocento e la portò a Napoli in due varianti presenti ancora oggi: la sfogliatella riccia, ricoperta di pasta sfoglia, e quella frolla, ricoperta di pasta frolla.

La pastiera, il dessert della Pasqua a Napoli

Pastiera, dolce tipico campano
La pastiera è una specialità dolce di Napoli

 

Insieme al casatiello, la pastiera è la protagonista dei pranzi di Pasqua a Napoli.

La sua ricetta ha radici lontanissime, che ogni tanto diventano leggenda: si narra infatti che sia stata la sirena Partenope a inventarla. In realtà, la prima ricetta scritta risale al 1693 e furono le suore del convento di San Gregorio Armeno a perfezionarla.

Oggi, la pastiera è una torta di pasta frolla con un ripieno di ricotta, zucchero, uova, grano bollito nel latte e aromatizzato con cannella, scorze d’arancia, vaniglia e acqua di fiori d’arancio.

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Quattro domande per fare il punto!

Esistono molti piatti tipici campani, tra cui gli gnocchi alla sorrentina, la caprese, gli spaghetti con la colatura di alici di Cetara, il gattò di patate, la minestra maritata, il sartù di riso, l'impepata di cozze e il pesce all'acqua pazza.

Tra i piatti tipici della tradizione partenopea troviamo la pizza, i friarielli, il babà, la pastiera, la frittata di pasta, il casatiello, i cannelloni, il sugo alla genovese, la pasta patate e provola e gli spaghetti alla puttanesca.

Alcuni dei prodotti tipici della Campania più conosciuti sono il pomodoro San Marzano, il pomodoro cuore di bue, la mozzarella di bufala, il fiordilatte, la provola, la scamorza, i limoni di Sorrento, la melanzana cima di viola e i ceci di Cicerale.

I dolci tipici campani più famosi sono il babà, le sfogliatelle, le zeppole di San Giuseppe, la pastiera, gli struffoli, la delizia al limone, la torta caprese, l'aragosta, il rococò, i mostaccioli, i susamielli, il migliaccio e i fiocchi di neve.

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