La Calabria in tavola: cinque piatti tipici calabresi da assaggiare
Piatti poveri ma gustosissimi: la cucina calabrese è l’ideale per chi sa apprezzare ingredienti semplici ma dal sapore deciso.
Nonostante le ricette tipiche cambino molto da città a città, seguendo ancora oggi, a grandi linee, la divisione storica tra la Calabria Citeriore (parte del Regno delle Due Sicilie) e quella Ulteriore (con una forte influenza greca), esistono alcune specialità che mettono d’accordo tutti… o quasi.
Ecco quindi cinque piatti tipici che dovrai assolutamente assaggiare durante il tuo prossimo viaggio in Calabria o nei migliori ristoranti calabresi che abbiamo selezionato per te!
La ‘nduja, il simbolo della cucina calabrese
Impossibile parlare di cucina calabrese senza menzionare la ‘nduja, l’insaccato morbido e piccante che è uno dei simboli della regione.
Originaria di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia, è un esempio di cucina povera: al suo interno troviamo, infatti, varie parti del maiale, a cui viene aggiunto abbondante peperoncino.
Spalmata su una fetta di pane, magari con un po’ di caciocavallo silano DOP, oppure come base per sughi e soffritti: nonostante le sue umili origini, la ‘nduja è diventata un alimento incredibilmente eclettico e rinomato, al punto che, negli ultimi anni, ha conquistato anche i ristoranti inglesi e statunitensi.
Non ci credi? Prova le cozze alla ‘nduja o la pasta gamberi e ‘nduja del ristorante calabrese La Pasta è Pronta, in provincia di Catanzaro.
Il morzello, il re dello street food calabrese
Il morzello è un panino ripieno di sugo piccante, trippa e frattaglie, nello specifico, cuore, polmoni, milza, fegato e stomaco di vitello.
Nato nella città di Catanzaro, il suo nome in dialetto - ‘u morzeddhu - significa, letteralmente, “piccolo morso”.
Un piatto povero ma ricco di gusto: non a caso, era, ed è ancora, in certi casi, lo spuntino di metà mattinata o di metà pomeriggio preferito dai lavoratori calabresi.
La cuccìa, una delle specialità calabresi più versatili
Tipica della provincia di Cosenza, la cuccìa è una zuppa a base di grano bollito i cui ingredienti variano da città a città.
In alcune versioni, vi viene aggiunta carne di capra; in altre, legumi e castagne. A Paola, ne esiste persino una versione dolce, a base di cioccolato e spezie.
Oltre al grano bollito, l’altra costante che la distingue dalle zuppe più classiche è la sua preparazione: una buona cuccìa viene cucinata in un calderone di terracotta per circa tre giorni.
I pipi chini, uno dei piatti tipici della Calabria
Anche i pipi chini, o peperoni ripieni, cambiano ingredienti da città a città (o da nonna a nonna).
Tra i più comuni: mortadella, prosciutto, uova, formaggio, pangrattato e prezzemolo. Più che un contorno, i pipi chini sono veri e propri pasti completi!
Il tartufo di Pizzo, un dolce tipico calabrese
Non lasciarti ingannare dal nome: i tartufi di Pizzo non si trovano sottoterra, ma in pasticceria!
Si tratta, infatti, di una sfera di gelato alla nocciola ricoperta di cacao amaro che nasconde al suo interno un cuore morbido di cioccolato fuso.
La ricetta originale è opera della gelateria Dante, di Pizzo Calabro, ma ne esistono oggi diverse versioni a base di cioccolato bianco o pistacchio. Una vera delizia!
La gastronomia calabrese ha moltissimo da offrire: scopri i migliori ristoranti calabresi a Roma, a Milano o dove vuoi tu su The Fork!
La Calabria ha numerosi prodotti tipici, come la ‘nduja, il caciocavallo silano DOP, la cipolla di Tropea, la soppressata, il pecorino crotonese, il pecorino del Monte Poro e il bergamotto di Reggio Calabria.
Oltre al tartufo di Pizzo, altri dolci tipici calabresi sono i mostaccioli, la pitta ‘mpigliata, le susamelle, il sanguinaccio, il torrone a base di canditi, le cuzzupe, i petrali, la pignolata e i tardiddi.
A Reggio Calabria, è possibile gustare le frittole, un piatto a base di scarti del maiale, i maccheroni al sugo di maiale o capretto e, come dolce, i cuddhuraci, tipici del periodo pasquale.
In Calabria, si mangiano la sardella, una conserva a base di pesce ghiaccio, le acciughe, specialmente come condimento della pasta ca’ muddica, il pesce spada, soprattutto “alla ghiotta”, e lo stoccafisso.