Niko Romito lancia il suo Campus sulla cultura del cibo
Curiosità

Niko Romito lancia il suo Campus sulla cultura del cibo

25/05/2021
2 minuti

"Creare una nuova cultura del cibo": è questo l'obiettivo di Niko Romito, uno degli chef più rinomati del nostro paese che ora ha voluto lanciare una nuova sfida. Si tratta di un Campus che sarà una specie di laboratorio che insegni a più persone possibili a mangiare bene.

Lui lo conosciamo: Niko Romito è una stella, anzi un tristelle, uno degli chef che, da autodidatta, ha conquistato riconoscimenti internazionali ma soprattutto il favore di critici e pubblico. Il suo Reale, nella natia Castel di Sangro, è una vera e propria istituzione, che negli anni ha conquistato le tre stelle Michelin e il 51esimo posto nei World's 50 Best, la classifica delle migliori insegne del mondo.

Ma poiché per Romito la cucina è soprattutto cultura, intesa come educazione ma anche formazione, dal 2011 ha fondato anche l'Accademia, una scuola per cuochi che guarda al modello francese di Ducasse mettendo sempre al centro il "capitale umano" degli studenti, futuri cuochi e cuoche. E poi è l'anima del progetto Intelligenza Nutrizionale con l’università La Sapienza e l’ospedale di Roma Cristo Re, per approfondire i temi centrali della gastronomia e dell'alimentazione contemporanee. Ora però si aggiunge un nuovo ambizioso progetto.

Cos'è il Campus

Sempre nell'amata Castel di Sangro, lo chef abruzzese ha messo a punto il Campus Niko Romito, una struttura di 3700 metri quadrati, quella che una volta era un vecchio mobilificio. L'idea gli è venuta e l'ha coltivata durante le chiusure imposte da lockdown, con la volontà di continuare a riflettere sui temi a lui cari e soprattutto di offrire uno spazio formativo inedito: "Una delle mie missioni del futuro è far capire l’importanza del cibo e le conseguenze che ha sulla salute", ha raccontato a Vanity Fair: "È fondamentale far capire che mangiare bene e sano può migliorare la salute. Oltre che diminuire la spesa pubblica, perché la malnutrizione genera il 40% delle patologie e quindi il dispendio di enormi risorse per curarle".

Ricerche, corsi di formazioni, format educativi: la ricetta di questo nuovo spazio è sicuramente complessa e ambiziosa, e lo stesso Romito non nasconde che ci vorrà tempo affinché tutto ingrani come si deve. Ma ciò non toglie che l'obiettivo sia chiaro e sempre più necessario: "L’impegno deve essere quello di veicolare prodotti buoni e sani attraverso modelli di ristorazione semplici o più complessi, purché a vantaggio del più vasto numero di persone possibile", ha aggiunto.

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