Le new entry del mese di novembre su TheFork
Anche nel mese di novembre, al photofinish sulla conclusione dell'anno, sono stati molti i ristoranti che si sono uniti alla famiglia TheFork per darvi la possibilità di prenotare ancora più locali, in pochi click sull'app o sul sito. Eccoli qui in un nuovo viaggio nel gusto attraverso tutta la penisola!
Iniziamo con 85 Bistrot a Sesto San Giovanni (Milano), selezionato dalla Guida MICHELIN: qui la tradizione locale viene vissuta con essenzialità, spirito moderno e grande cura delle materie prime. Al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), risalente all'XI secolo e già dimora del famoso Camillo Cavour, si trova il ristorante di Alessandro Mecca, il quale privilegia una cucina moderna, in equilibrio tra sapori piemontesi, liguri e italiani in generale. Se fate un giro a Venezia, invece, non si può perdere la romantica vista della Terrazza dei Nobili (foto sotto), che dà direttamente su Dorsoduro e propone le più saporite specialità veneziane e non solo. Tappa a Bolzano, invece, per Il Tinello, osteria d'impronta tradizionale che non disdegna di esplorare piatti di tutta Italia e di grande contemporaneità.
Spostiamoci a Firenze, dove l'Osteria del Giglio vi accoglie con un'atmosfera calorosa, non troppo formale e soprattutto con il meglio della cucina toscana. Per una gita in Umbria consigliatissimi sono l'Hortus Natural Living a Todi, dove gustare specialità regionali, e il Ristorante Zafferano (foto di copertina) a Città della Pieve (sempre Perugia), selezionato dalla Guida MICHELIN per i suoi sapori a cavallo con la Toscana e la sua location raccolta e signorile. Se invece passate da Roma ad aspettarvi in centro c'è l'Osteria 44, dove si incrociano ricette romane, mediterranee e continue ispirazioni moderne.
Concludiamo il nostro viaggio tra le new entry di questo mese con un doppio itinerario al Sud: a Villaricca, in provincia di Napoli, c'è Fusco Mare (foto sopra), un ristorante pescheria che fa delle sue portate di mare e delle crudité i suoi piatti forti; a Siracusa, invece, Don Camillo - selezione MICHELIN - propone un menù ricercatamente siciliano tra muri in tufo e candelabri in ferro battuto.