Jessica Rosval, le donne nelle ristorazione e l'iniziativa di Roots
L'8 marzo è passato ma questo non significa che non si debba continuare a tenere alta l'attenzione sul ruolo della donna nella società. A questo proposito è interessante parlare delle iniziative messe in campo da Jessica Rosval, la giovane chef di origini canadesi che nel 2021 è stata scelta come Cuoca dell'anno dalle Guide dell'Espresso.
Dopo un’esperienza di cinque anni all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, nel 2019 Rosval è stata scelta dallo stesso Bottura e dalla moglie Lara Gilmore per gestire la cucina di Casa Maria Luigia a Modena. Ma il suo impegno va molto oltre i fornelli e i tavoli del ristorante: è infatti molto attiva nella AIW - Association for the Integration of Women, associazione modenese fondata nel 2020 dalla sua migliore amica, Caroline Caporossi, che ha come obiettivo quello di fornire alle donne migranti una formazione professionale che permetta loro di integrarsi attivamente nel tessuto della società italiana: “Ci siamo rese conto, soprattutto nel periodo della pandemia, che tantissime donne arrivate in Italia per diversi motivi non riuscivano a vivere all’altezza delle loro capacità e del loro potenziale, a vivere la vita che avevano sognato", racconta la chef: "Ci siamo chieste cosa potevamo offrire a queste persone: io ho le mie conoscenze da Chef, quindi perché non metterle a disposizione?”.
Un ristorante come strumento d'inclusione
“Il nostro progetto si articola in due parti: la prima è la formazione culinaria, che offriamo specificamente a donne migranti della nostra comunità alle quali insegniamo le tecniche base della cucina e anche i fondamenti del mondo del lavoro in Italia”, spiega Rosval, sottolineando come l’obiettivo dei quattro mesi di corso è quello di conferire a queste donne non solo le competenze ma anche la fiducia necessaria per inserirsi in qualsiasi realtà del mondo della ristorazione, scelta in base alle loro capacità, alle loro inclinazioni e ai loro impegni pratici in famiglia. Ma a questo si affianca anche l’apertura di un ristorante vero e proprio: “In secondo luogo, stiamo per aprire il ristorante Roots: è importante perché sarà una società cooperativa i cui profitti andranno reinvestiti subito nei progetti di formazione e, soprattutto, rappresenterà la prima destinazione di chi esce dai corsi, in modo da dare un’idea concreta di come funziona questo tipo di professione”.
TheFork sostiene questa lodevole iniziativa e infatti il ristorante Roots è prenotabile sulla piattaforma. Più in generale, il caso di Jessica Rosval è un esempio lampante di come il mondo della ristorazione stia cambiando: “Una volta questo settore, come tutti gli altri, era dominato dagli uomini, ora le donne stanno facendo sentire sempre più la loro voce. Diciamo basta al dover ogni volta dimostrare di essere all’altezza, ribadiamo che anche noi abbiamo idee, esperienze, storie da raccontare”. E aggiunge: “Io non ho nulla da dimostrare agli uomini che pensano che non ci sia spazio per le donne in cucina, di loro non m’interessa. So che in questo momento della mia vita sono dove devo essere”.
Foto: Stefano Scatà