
I food trend del 2022? Tradizione e cura di sé
Negli ultimi due anni la vita di tutti noi è stata stravolta dalla pandemia. Accanto a ciò, il mondo sta affrontando nel frattempo cambiamenti epocali, tra problemi ambientali sempre più urgenti e una spinta sempre più forte verso la digitalizzazione. Anche il mondo del food e della ristorazione non poteva che essere coinvolto in queste mutazioni improvvise. Ma quali saranno i food trend del 2022? Scopriamoli grazie ai risultati di una ricerca condotta da TheFork con l'agenzia di comunicazione NellyRodi:
Ritorno alle origini
Proprio per via di un bisogno di maggiori sicurezza e stabilità, la riscoperta di prodotti antichi e la rinascita delle cucine del mondo diventano sempre più importanti. Cereali antichi, pane e prodotti di panificazione, caffè sono alimenti rifugio che stanno riconquistando centralità. Il ritorno alle origini coinvolge anche le tradizioni culinarie, con l’affermazione di nuove scene gastronomiche come quella africana e sudamericana.
Cibo per un futuro migliore
Lo sappiamo: la richiesta globale di cibo genera dal 22 al 37% di emissioni di gas serra. È necessario dunque che le abitudini alimentari e produttive cambino in una prospettiva più virtuosa. Riduzione degli sprechi, coltivazioni urbane, prodotti plant-based e progetti sostenibili sono i trend di un movimento che vuole rendere il cibo più rispettoso dell’ambiente. Al tempo stesso grandi nomi della cucina come gli chef David Humm e Nadia Sammutagiscono in prima persona in questo senso, rispettivamente eliminando la carne dal proprio menù e rivendicando una cucina slow food fatta di ingredienti biologici, locali, stagionali e da filiera sostenibile.
Self Food
L’impatto del cibo sul nostro benessere, sia psichico che fisico, è sempre più evidente. Nel contesto di una crisi sanitaria globale, l’importanza del benessere personale e del prendersi cura di sé (self care) è sempre più centrale nella nostra società. Tra le tendenze in questo senso troviamo la creazione di certificazioni che attestino la qualità del cibo offerto, forniture alternative agli alcolici e alcune limitazioni ai piaceri della tavola.
Cibo oltre al piatto
Nel bene e nel male il Covid-19 è stato un acceleratore della trasformazione digitale già in atto, dato che l’urgenza di agire di fronte alla pandemia ha dato a molte aziende l’opportunità di fare innovazione. Alcune tecnologie, come lastampa 3D di alimenti, la realtà aumentata e le NFT culinarie, proseguiranno il loro percorso fino a risultati inaspettati. Queste innovazioni ovviamente non sostituiranno le esperienze gastronomiche tradizionali ma in qualche modo le sublimeranno e trascenderanno, in modo da offrire pratiche sempre più emozionanti e durature.