
Dieta plant-based: significato, alimenti e consigli per iniziare
Mangiare plant-based sta prendendo sempre più piede in Italia. Il 54% degli italiani acquista prodotti a base vegetale, considerandoli buoni, sani, e rispettosi degli animali e del nostro pianeta. Difatti, secondo la ricerca svolta da BVA-Doxa per conto dell’Unione Italiana Food nel 2022, 6 italiani su 10 hanno cambiato negli ultimi 5 anni il loro modo di alimentarsi prediligendo la dieta plant-based e quindi aumentando il consumo di verdura, riducendo quello di carne e cercando di acquistare prodotti in modo consapevole, senza spendere troppo!
Che cos'è la dieta plant-based?
La dieta plant-based (che in inglese vuol dire "a base di piante") è uno stile alimentare prevalentemente vegetariano, consapevole ed ecosostenibile che dà importanza al cibo fresco, di stagione e di prima qualità, il più possibile locale e a km zero. Chi segue una dieta plant-based non consuma cibi sottoposti a diversi metodi di preparazione a livello industriale e provenienti dallo sfruttamento di risorse e animali.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità , la dieta plant-based è la scelta migliore per la nostra salute.
Come si differenzia dalla dieta vegetariana e vegana?
La dieta plant-based spesso viene associata alla dieta vegana e vegetariana, ma si tratta di una dieta completamente diversa. I vegetariani, infatti, non consumano alimenti di origine animale e i vegani non mangiano o utilizzano prodotti derivati dallo sfruttamento animale, qualsiasi essi siano. Inoltre, sia vegani che vegetariani si possono consumare carni e formaggi di imitazione altamente lavorati, prodotti che l’alimentazione plant-based evita.
Perché l’alimentazione plant-based è diventata uno stile di vita?
L’alimentazione plant-based non esclude l’uso di carne o pesce, in quanto sostiene che l’essere umano ha bisogno di tutte le proteine e vitamine presenti in natura affinché la sua dieta sia equilibrata e salutare ma senza esagerare.
Chi segue questo approccio alimentare sceglie uno stile di vita ecologico nel quale al primo posto c’è il rispetto della biodiversità e del territorio, seguendo i ritmi della natura e delle stagioni e limitandosi a consumare cibo che proviene da allevamenti e coltivazioni certificati, locali e sostenibili.

Consigli per iniziare una dieta plant-based
Create il vostro piatto integrando tutti i componenti essenziali della dieta plant-based:
- la vitamina B12, presente nella carne, nelle uova o nei latticini;
- le proteine, che troviamo nei legumi, nella frutta secca, nei cereali integrali, nella soia e nei piselli;
- il ferro, di cui sono ricche le lenticchie, gli spinaci, i semi di sesamo, zucca e girasole, i piselli, l’uva e i datteri;
- l’acido folico che contengono le verdure di foglia verde come l’insalata;
- gli omega 3, che si trovano nel pesce, nei semi di sesamo o di zucca e nelle noci.
E quando si ha voglia di cucinare?
E se non avete voglia di cucinare, fate una bella gita culinaria in una delle tante aziende agricole presenti sul nostro territorio oppure in un’osteria con prodotti a km zero o in una vecchia falegnameria
È una dieta vegetariana, ma che comprende anche il consumo di carne, pesce e uova provenienti da allevamenti non intensivi e certificati.
La dieta plant-based include frutta, verdura, ortaggi, cereali integrali e legumi di stagione e di provenienza locale, ma anche carne, uova e pesce prodotti i da allevamenti locali e certificati.