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Curiosità

Aiutiamo i ristoranti con recensioni perfette

25/06/2021
3 minuti

Lo sappiamo, viviamo in un’epoca in cui l’opinione che gli altri hanno di noi conta parecchio. Vale a livello personale sui social, ma anche per chi ha aziende e attività come i ristoranti. Le recensioni e le opinioni degli utenti sono sempre fondamentali per la reputazione di un locale e anche su TheFork sono uno strumento cruciale per orientarsi. Ma anche per i ristoranti stessi sono un modo per capire come gestiscono le loro attività, e magari migliorarsi. Ecco allora come scrivere la recensione perfetta. Attenzione, comunque: perfetta non significa necessariamente positiva.

Fornisci dettagli utili

Quando scriviamo la recensione di un ristorante in cui siamo stato, pensiamo sempre che chi leggerà sta magari cercando consigli su dove andare a pranzare o cenare. Siate quindi il più preciso possibile, dando indicazioni su cosa vi ha colpito del locale, sui piatti migliori che avete assaggiato e perché consigliereste di andarci. In questi casi meglio andare sul concreto più che ragionare in astratto.

Emozione ma non troppa

Ovviamente quando si parla di cibo è spesso il cuore che comanda. Infatti molto spesso ai ristoranti leghiamo non solo ciò che ci hanno lasciato a livello di piatti e di menu ma anche l’esperienza globale che vi abbiamo vissuto. Ovviamente le recensioni devono trasmettere tutto questo, non possono essere fredde e oggettive, ma ricordate che ognuno vive le esperienze a modo proprio, quindi date qualche indicazione a cui gli altri utenti possano appigliarsi in modo utile.

Siate equilibrati

Per esperienza le recensioni troppo negative, ma anche quelle troppo positive, non sono mai molto utili né tenute in considerazione da chi legge. Paiono sempre esagerazioni mosse da altri motivi. Invece essere equilibrati e raccontare sia ciò che va ma sia anche eventualmente ciò che non va rende in automatico più affidabili, perché sarete ritenuti più obbiettivi.

Dare una possibilità

I ristoratori, così come cuochi, camerieri e qualunque altro lavoratore sono delle persone, con le proprie giornate no o i propri difetti. Prendere delle singole esperienze negative e trasformarle in assoluti sempre veri è forse troppo esagerato: magari quella serata era particolarmente complessa, magari in cucina si era a corto di personale, magari il cameriere che vi ha risposto male aveva problemi personali. Pur raccontando sempre con onestà ciò che è andato storto, evitiamo di generalizzare.

Critiche ma con tatto

Questo significa che non bisogna criticare mai? No, al contrario, le critiche sono uno strumento utile sia agli altri utenti che devono potersi orientare con trasparenza verso un ristorante piacevole per loro sia ai ristoratori stessi, che traggono dalle opinioni negative una possibilità di migliorarsi. Quindi ben vengano le critiche ma ricordiamoci che dall’altra parte dello schermo ci sono sempre delle persone, degli esseri umani. Usiamo sempre l’educazione, il tatto e la correttezza che useremmo quando il padrone del locale viene al tavolo chiedendoci: “Allora, com’è andata?“.

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